Amarone della Valpolicella: vino rosso DOCG dal colore rosso granato e dal sapore pieno e vellutato prodotto esclusivamente nella Valpolicella in provincia di Verona.
E’ un vino dalle origini antiche: nel 49 a.C. Catullo parlava già di un “vino amaro”. Nel V secolo Cassiodoro reperiva dell’Acinatico della Valpolicella da portare alla mensa del re ostrogoto Teodorico.
Era un vino molto apprezzato e continuò ad esserlo attraverso i secoli. Nel 1845 un gruppo di assaggiatori francesi a Parigi, degustando un Rosso Austero Costa Calda di San Vito di Negrar invecchiato 11 anni, lo giudicò supremo e superiore a diversi Bordeaux ed Hermitage.
Amarone della Valpolicella
L’Amarone è un Recioto Amaro, un passito secco che lega il suo nome ad un evento singolare. Nel 1936 nella Cantina sociale Valpolicella il capo-cantina Adelino Lucchese trovò una botte di Recioto dimenticata in un angolo da qualche tempo. Ne assaggiò il contenuto e, apprezzandolo, esclamò: “questo non è Amaro, è un Amarone”.
Il Recioto dimenticato in quella botte continuò a fermentare fino a diventare secco, Gli zuccheri si trasformarono in alcool facendo perdere la dolcezza del vino. Fu così che nel 1938, una volta trovato il procedimento corretto per produrlo, nacque l’etichetta Amarone della Valpolicella la cui commercializzazione partì nel 1953. Nel 1968 arrivò l’approvazione ufficiale del primo disciplinare di produzione e il riconoscimento della DOC.
L’Amarone della Valpolicella è un grande rosso, ottimo se abbinato a piatti importanti come brasati, carni arrosto, selvaggina, stracotti, salumi, formaggi a pasta dura.