Cisternino è un caratteristico borgo della Puglia situato nella Valle d’Itra, dove tra case bianche addossate tra loro ed un intricato dedalo di vie si passeggia piacevolmente senza uno scopo particolare se non quello di ammirare il luogo con i suoi angoli inaspettati.
L’antico abitato venne fondato dai Messapi e, dopo essere stato distrutto dai Goti, rinacque intorno all’VIII secolo per opera dei monaci basiliani che lo chiamarono Cis-sturnium (al di qua di Sturninum, l’attuale Ostuni).
Il primo documento scritto che nomina il casale Cisturninum risale al 1180 e si tratta di una bolla in cui Papa Alessandro III dichiara la sua appartenenza al Vescovi di Monopoli. Alla fine del XV secolo Cisternino venne conquistata dalla Repubblica di Venezia sotto cui rimase fino al 1528, quando diventò possedimento degli spagnoli. Successivamente passò sotto i Borbone.

Cisternino, cosa vedere
Andiamo ora alla scoperta di Cisternino partendo da piazza Garibaldi dove si trovano la Villa Comunale e la Torre Grande con la Porta Grande e la Chiesa Madre. La Torre Grande, a pianta quadrata, venne eretta dai normanni come punto di vedetta su tutta la vallata. Restaurata verso la fine del XIV secolo e rimaneggiata nei secoli successivi è alta 17 metri.
Tra la Torre e la Chiesa Madre si trova la Porta Grande, unica parte rimasta dell’antico edificio da cui si accedeva al centro. La Chiesa Madre, dedicata a San Nicola, è stata edificata nel XII secolo sull’antica chiesa basiliana dell’VIII secolo di cui oggi restano le fondamenta.
Rimaneggiata nel corso del tempo presenta una facciata neoclassica. Al suo interno conserva un capolavoro rinascimentale: la statua in pietra della Madonna con Bambino opera di Stefano di Putignano del 1517. La Vergine tiene in grembo Gesù con un piccolo cardellino.
Cisternino è un luogo tutto da scoprire passeggiando tra le strade dei suoi antichi quartieri dell’Isule, di Bère Vècchie, Scheledd, u Pantène. Solo qui riuscirete a cogliere la vera atmosfera di questo borgo antico e sorprendente.
