Chi è Franco Arminio, poeta e “paesologo”

Roberto Saviano lo ha definito “Uno dei poeti più importanti di questo paese”. Ha pubblicato circa una ventina di libri con successo di critica e di pubblico, tra i quali “Vento forte tra Lacedonia e Candela”, “Nevica e ho le prove”, “Cronache dal paese della cicuta”, “Cartoline dai morti”, “Terracarne”, “Geografia commossa dell’Italia interna”. Fra le più conosicute, le numerose raccolte di versi, tra cui “Le vacche erano vacche e gli uomini farfalle”, “Stato in luogo”, “Cedi la strada agli alberi”. “Poesie d’amore e di terra”, “Resteranno i canti” e “L’infinito senza farci caso”.

È Franco Arminio, classe 1960, nato, cresciuto e tuttora residente a Bisaccia, comune dell’avellinese. Poeta, scrittore e regista, ha pubblicato raccolte di versi e libri di prosa, autodefinitosi “paesologo”, perché racconta e difende la realtà dei borghi e dei piccoli paesi in zone impervie che si sono spopolati negli ultimi anni. Da qui inventato una nuova forma di letteratura e di disciplina: la “paesologia”. “Una disciplina indispensabile, ma inesistente – spiega – giro per l’Irpinia nei paesi abbandonati, e sperduti, quelli dove a vivere sono rimasti i più deboli, perché la maggior parte sono andati via a cercare la vita dopo il terremoto del 1980”.

Franco Arminio ed il Mezzogiorno

Ha raccontato i piccoli paesi d’Italia descrivendo, a volte con crudezza, la situazione soprattutto del Mezzogiorno d’Italia. È documentarista e promotore di battaglie civili: si è battuto, ad esempio, contro l’installazione delle discariche in Alta Irpinia e contro la chiusura dell’ospedale di Bisaccia.

Un attimo di bene

Lo so che ognuno è il gigante
delle sue ferite,
ognuno è dentro una lotta
senza fine.
Non c’è riparo al guasto
che ci attende,
non si può diluire la morte,
ma ogni giorno si può avere
un attimo di bene,
si può con umana pazienza
guardare questo mondo
che si scuce.
Se nulla è sicuro
e nulla sembra vero
restiamo vicini,
strofiniamo il buio
per farne luce.

Franco Arminio, da La cura dello sguardo – Nuova farmacia poetica, Bompiani 202

Franco Arminio
Franco Arminio

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