Frosolone, borgo antico sull’Appennino

Ci troviamo sull’Appennino centrale tra i vicoli di un borgo antico che porta il nome di Frosolone. Siamo in Molise, a metà strada tra Isernia e Campobasso, in un luogo circondato dai boschi e protetto dal monte Gonfalone.

E’ antichissimo il tratto di mura di cinta megalitiche situato in località Civitelle, testimonianza di insediamenti sannitici già a partire dal V secolo a.C. Il centro abitato di Frosolone nacque nel medioevo e si sviluppò intorno al Monastero Benedettino di Santa Colomba. Tra il VII e l’VIII secolo fece parte della Contea di Isernia per poi diventare feudo dei Borrello di Agnone durante la dominazione normanna del XII secolo.

Nel 1456 avvenne un evento traumatico: un terremoto portò morte e distruzione. Seguì una fase di ricostruzione e di ripopolamento dell’area, tanto che all’inizio dell’Ottocento Frosolone fu uno dei centri abitati più popolosi del Contado di Molise.

Nel 1805, tuttavia, un nuovo terremoto decimò la popolazione e rase al suolo la maggior parte degli edifici. La chiesa di Santa Maria Assunta venne ricostruita mentre quella di San Pietro rimase un ricordo del passato.

Seguì un periodo difficile che spinse parte della popolazione a migrare in luoghi che potessero offrire migliori condizioni economiche. Tale fenomeno causò un importante calo demografico.

Frosolone: il centro storico

Il centro storico del paese coincide con l’antico borgo medievale lungo le cui strade si aprono diverse piazze, tra cui largo Vittoria dove un tempo sorgeva la chiesa di San Pietro. A testimonianza della sua esistenza, al centro della piazza, si trova una croce poggiante su due leoni stilofori.

L’edificio religioso più importante è la chiesa di Santa Maria Assunta dalla facciata barocca. Caratterizzata da un doppio orologio e da una statua frontale risale al XIII secolo. A croce latina e a tre navate conserva splendide tele a olio di Giacinto Diana del XVIII secolo.

Nell’area nord ovest del centro si trova il palazzo signorile che ospitò i feudatari di Frosolone che si avvicendarono nel corso del tempo. Interessante da visitare il Museo dei Ferri Taglienti dove i maestri artigiani mostrano l’antica arte della forgiatura delle lame. Qui sono conservati molti oggetti di valore storico, reperiti presso gli appassionati e gli eredi dei lavoratori di forbici e coltelli del secolo scorso.

E’ un artigianato tipico e specializzato che ha dato respiro all’economia locale a partire dalla fine del XIX secolo e che, con la sua esclusività, continua a prosperare.

Frosolone con le sue case di pietra ci conduce in un mondo arcaico dove è bello perdersi e ritrovarsi, deliziati dall’aria di montagna e dal gustoso caciocavallo locale rinomato per la sua eccelsa qualità. D’altronde la cosa non stupisce: siamo in Italia ed è sempre meglio italiano!

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