Genepy

Genepy, il liquore dal sapore delle Alpi valdostane

Il suo colore è una via di mezzo fra il giallo e il verde, ha un aroma erbaceo con una punta amara a bilanciarne la dolcezza. Vi ricorda qualcosa? E’ il Genepy, il liquore simbolo della Valle d’Aosta ma che fuori dalla regione non sembra essere così conosciuto: possiamo dire, invece, che ha la stessa fama in Piemonte, dove si trovano la gran parte dei produttori. Prodotto essenzialmente fra le mura domestiche, si diceva che avesse proprietà digestive, espettoranti e persino antipiretiche.

Negli ultimi anni, grazie anche al lavoro delle istituzioni e delle associazioni locali, coltivatori e produttori che, nel rispetto dell’ambiente e della tradizione si sono buttati nella produzione del liquore, sono aumentati. Sebbene la coltivazione del Genepy (o Genepì) sia piuttosto complicata.

Come si produce? Il Genepy è un liquore che si ottiene dalla macerazione in alcol dell’omonima pianta, un’Artemisia alpina che cresce nelle Alpi occidentali, specialmente fra i territori di Valle d’Aosta e Piemonte. La sua raccolta è stata regolamentata dal 1928, quando è stato dichiarato specie protetta, e solo dagli anni Settanta la coltivazione ha iniziato a diffondersi.

Ma c’è un problema: il Genepy vive in habitat molto fragili e si adatta male alla coltivazione, cresce in pochi esemplari sulle pietraie di alta quota e persino sulle morene dei ghiacciai, da circa 2000 a oltre 3000 metri. E solo sulle Alpi. Questo pregiato “elisir” si ottiene facendo macerare in alcool, per diversi giorni, la parte migliore delle erbe essiccate e, sorseggiato a fine pasto, è un ottimo digestivo.

Genepy, il liquore dal sapore delle Alpi valdostane

40 gradi di natura allo stato puro da assaporare nelle estati calde con ghiaccio “On the Rocks” o in versione “GenerAle” ghiaccio, Genepy e ginger ale. Oppure, come tonico da miscelare con il caffè per il caratteristico caffè alla valdostana, un caffè lungo miscelato con grappa e Genepy, zuccherato e speziato, che viene servito fiammeggiante. Il caffè alla valdostana è un modo comunitario di bere il caffè, speziato e leggermente alcolico, tipico costume della cucina valdostana. Solitamente viene bevuto da un apposito contenitore, la grolla o coppa dell’amicizia, intagliato in un pezzo di legno.

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