Mediglia si trova nell’area a sud est di Milano, in quella zona compresa tra la riva destra del fiume Lambro e quella sinistra del colatore Addetta che confina con i comuni di Peschiera Borromeo, Pantigliate, Settala, Paullo, Tribiano, Colturano, San Giuliano e San Donato.
Costituito da 8 frazioni e diverse cascine il comune di Mediglia, nato nel 1868 dalla fusione dei centri di Robbiano, Bustighera, Mercugnano, Gavazzo, Vigliano e Canobbio, è da sempre stato ed è tuttora un comune fortemente legato alla terra, con l’80% della sua superficie adibita ad attività agricole.
Evidenza confermata dalla presenza di mulini che nel corso dei secoli, presenti lungo i principali corsi d’acqua, permettevano di trasformare i prodotti della terra in cibo. Nel XVIII secolo se ne contavano ben 15, distribuiti sul territorio comunale.
Mediglia, terra di cascine
Finché non salì al governo l’imperatrice Maria Teresa d’Austria l’istruzione a Mediglia era inesistente. Fu grazie a lei che a inizio Ottocento vennero aperte le prime scuole.
A Triginto, sede comunale di Mediglia, si trova la chiesa di Santo Stefano Protomartire risalente al XVI secolo. Al suo interno c’è la cappella dei Magi, in cui è conservata una tela del Seicento, e la cappella delle Verginis, dove è custodita una pala d’altare del XVII secolo raffigurante il martirio di Sant’Eurosia e delle martiri Apollonia, Agata, Liberata e Lucia.
Mediglia fa parte dei comuni inclusi nel Parco Agricolo Sud Milano. Il suo territorio è caratterizzato dalla presenza di fontanili e risorgive dovuti all’affioramento di falde acquifere sotterranee. Mediglia rientra inoltre tra i comuni dell’Ecomuseo Vettabbia Fontanili.