Torgiano è un antico borgo medievale situato sulla confluenza del Tevere con il Chiascio in quelle terre umbre dove vigneti e uliveti si alternano senza discontinuità in una bucolica atmosfera.
Costruito alla fine del XIII secolo, nacque sui resti di un insediamento romano distrutto dai Goti. Dotato di una torre di controllo sul Tevere, Torgiano era una roccaforte strategica che vigilava sui movimenti sul fiume e sul Pontenuovo.
Nel ‘500 diventò feudo della famiglia Baglioni e nel 1540, nel corso della Guerra del Sale, sfuggì alle devastazioni delle truppe pontificie di Pierluigi Farnese che, conclusa la guerra, ebbero la meglio su Perugia. Alla fine del XVIII secolo, sotto il dominio francese, Torgiano venne annesso al cantone di Deruta.
All’inizio del XIX secolo fu un vice governatore pontificio a reggerne l’amministrazione il quale proseguì il suo incarico fino all’Unità d’Italia.
Torgiano, le sue antiche fortificazioni
Delle antiche fortificazioni medievali sono rimasti alcuni tratti della cinta muraria, due torri in parte diroccate e la Torre Baglioni, simbolo di Torgiano che campeggia nello stemma comunale. Entrando nel centro storico da piazza Matteotti e percorrendo corso Vittorio Emanuele II si raggiunge la chiesa di San Bartolomeo, frutto di una riedificazione settecentesca dell’antica pieve eretta nel Duecento. Al suo interno, da vedere, il Cristo deposto dalla Croce di Felice Pellegrini del 1588.
Proseguendo lungo via di Mezzo si raggiunge piazza Baglioni dove, all’interno di Palazzo Graziani Baglioni, si trova il Museo del Vino. Inaugurato nel 1974 il museo conserva oggetti relativi alla produzione, al commercio e al consumo del vino, dall’antichità ai giorni nostri.

Fa parte del museo anche la biblioteca, dove sono custoditi antichi testi e manoscritti di argomento prevalentemente enologico insieme a preziose incisioni e disegni. Nel piano nobile del Palazzo si trova una splendida galleria affrescata di fine ‘600.
Alla fine di corso Vittorio Emanuele II notiamo l’affresco di una Madonna con Bambino sul muro esterno dell’Oratorio di Sant’Antonio. Si tratta di un’opera attribuita alla scuola di Domenico Alfani che fu un brillante allievo di Raffaello.
In via Garibaldi si trova il Museo dell’Olio collocato all’interno di un antico edificio usato come frantoio fino agli anni Sessanta. Il museo racconta le tecniche tradizionali della coltivazione dell’ulivo.
Torgiano, terra di bacco, è annoverata tra le capitali italiane del vino. Qui si produce il Torgiano Rosso Riserva, unico DOCG dell’Umbria insieme al Sagrantino di Montefalco e il DOC Torgiano.
