
Tropea, il Borgo dei borghi 2021
Eletto Borgo dei borghi 2021 Tropea è un comune splendido premiato non solo per la sua bellezza ma anche per la sua unicità, dove la storia è raccontata dai palazzi patrizi, dalle chiese medievali, dagli edifici dai lineamenti barocchi, dai pittoreschi affacci sul mare.
Secondo la tradizione l’origine del suo nome proverrebbe dalla figura mitologica di Ercole che qui sostò per riprendere le forze dopo aver superato le dodici fatiche. La città nacque per suo volere e venne fondata in onore della sua nutrice (tropheia in greco antico).
Esiste un’altra versione secondo cui l’origine del nome deriverebbe dal generale romano Scipione l’Africano che, di ritorno vittorioso dalla Battaglia di Zama, qui sbarcò portando i suoi trofei.
Tropea, la sua storia
A prescindere dalle tradizioni la storia racconta che in epoca romana venne costituito il porto commerciale e che, nel 536, il generale bizantino Belisario fece erigere un’imponente muro di cinta i cui resti sono ancora esistenti. Nell’XI secolo venne costruita la Cattedrale e nel corso del XIII secolo, durante le Guerre del Vespro, Tropea rimase fedele agli Aragonesi, assicurandosi in questo modo diversi privilegi fiscali e amministrativi.
Con il terremoto del 1783 molte costruzioni del comune crollarono e la ricostruzione che ne seguì cambiò profondamente la conformazione del paese.Il centro abitato è situato su un promontorio alto 50-60 metri a picco sul mare nella cui parte sottostante, chiamata Marina, si trovano il porto e la spiaggia.
Tropea, cosa vedere
Nel centro storico si incontrano diversi palazzi nobiliari risalenti al XVIII e XIX secolo alcuni dei quali presentano portali dotati di grosse cisterne scavate nella roccia in cui veniva accumulato il grano coltivato sul Monte Poro. Il frumento qui riposto era destinato al trasporto via nave: il porto era collegato alle cisterne tramite delle condotte di terracotta grazie a cui il processo di carico era veloce e semplice.
Il simbolo di Tropea è il Santuario di Santa Maria dell’Isola, antico eremo fondato dai monaci ortodossi tra il VI e il VII secolo che sorge su un promontorio di fronte alla cittadina. Diventato successivamente santuario benedettino presenta un giardino rigoglioso con una terrazza panoramica strepitosa.

Un altro edificio religioso rappresentativo è la Chiesa Concattedrale di Maria Santissima di Romania. Edificata nel XII secolo custodisce la sacra effige della Madonna di Romania, protettrice di Tropea.
Non da meno la Chiesa del Gesù che conserva tele settecentesche di pittori calabresi tra cui La Natività di Giuseppe Grimaldi.
Non dimentichiamo poi il Museo Diocesano situato all’interno del Vescovato che custodisce non solo preziose opere pittoriche, sculture e affreschi ma anche manufatti, arredi e oggetti in oro e argento della cattedrale. Presenta poi una sezione archeologica.
Se si viene a Tropea non si può non vedere l’Affaccio Raf Vallone, uno dei punti panoramici più belli del Mediterraneo da cui si vede il Golfo di Sant’eufemia, le Isole Eolie e il Santuario di Santa Maria dell’Isola.
