Per andare alla scoperta delle eccellenze eno-gastronomiche della Valcalepio, il territorio collinare che si trova nella parte orientale della Provincia di Bergamo, è stata creata la Strada del Vino e dei Sapori della Valcalepio che si snoda su tre percorsi.
Il primo, denominato I Conventi, da Capriate San Gervasio fino a Bergamo, dove si possono ammirare la casa natale di Papa Giovanni a Sotto il Monte Giovanni XXIII e, con un breve percorso, salire alla celebre Abbazia di S. Egidio, gioiello di arte romanica del X secolo. E ancora, l’Abbazia di Pontida e la splendida chiesa di San Tomè ad Almenno San Salvatore.

Il secondo percorso, Il Cuore della Valcalepio, inizia da Bergamo per terminare a Grumello del Monte, con i molti Castelli appartenuti alla famiglia del condottiero Bartolomeo Colleoni. A S. Paolo d’Argon si può visitare il Monastero benedettino e la chiesetta romanica di S. Pietro delle Passere. Proseguendo per Trescore Balneario si può ammirare Villa Suardi e l’annesso Oratorio di S. Barbara con l’affresco del Cristo delle Vigne di Lorenzo Lotto, si scende a Gorlago e di qui a Carobbio degli Angeli, dove si può ammirare il castello.
Valcalepio, imperdibile!
Il terzo percorso denominato Il Lago, si snoda da Sarnico, perla del Sebino, importante centro turistico rinomato anche per le due magnifiche ville Faccanoni in stile Liberty, si può visitare la chiesa di San Nazario a Castione. Seguendo la valle dell’Uria, si raggiunge Adrara S. Martino, sede di insediamenti preistorici e romani e di un castello medioevale.
Da non dimenticare la tradizionale ospitalità, fra aziende agricole, agriturismi e locali legati al territorio che permettono di scoprire antichi sapori, ormai dimenticati.
A farla da padrone sono i formaggi come il Branzi, i caprini della bergamasca, lo strachitunt. Fra i salui, il gaì, salame di pecora o il cotechino della bergamasca. I casonsei della bergamasca, gli carpinocc di Parre e gli osei. Senza dimenticare il piatto bergamasco per tradizione: la polenta. Piatti irrinunciabili, da annaffiare con i vini locali: il Valcalepio DOC, oppure, per i dolci, il nobile Moscato di Scanzo.